
Dai prodotti siderurgici ai ro-ro (traghetti), dalle rinfuse liquide all'acciaio, dai cereali al coils ai prodotti forestali, i porti liguri hanno presentato l'offerta attuale e i possibili sviluppi futuri. Savona si pone tra i porti top per le rinfuse liquide e solide da anni (8,1 milioni di tonnellate di prodotti bulk movimentate su oltre 12 in totale nel 2014) e punta a rafforzare una sorta di leadership nel nord Tirreno.
Forte di un primato sempre più consistente nei traffici container, ma anche di buone performance nel settore rinfuse, Genova ha presentato con il gruppo Messina linee e offerte su tutti i settori. Con LSCT e Tarros, il porto della Spezia ha sottolineato la rilevanza dei traffici breakbulk nel bacino del Mediterraneo e nord Africa.
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta