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E' stato fissato al 19 giugno
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Slitterà al 19 giugno l' interrogatorio a Catanzaro del presidente del Teramo Luciano Campitelli, accusato insieme al ds della squadra Marcello Di Giuseppe di aver alterato, insieme ad altre persone tra cui l'ex responsabile dell'area tecnica dell'Aquila calcio Ercole Di Nicola, il risultato della partita Savona-Teramo vinta dagli abruzzesi e che è valsa la loro promozione in B con una giornata di anticipo. Uno slittamento legato ad impegni già assunti in precedenza dall'avvocato Renato Borzone, con il presidente Luciano Campitelli che in quell'occasione risponderà alle domande degli inquirenti "spiegando le proprie ragioni di estraneità ai fatti", come sottolineato dal legale.


E, sulle intercettazioni, rispetto le quali la Procura di Catanzaro ritiene di aver incassato importanti certezze, l' avvocato sottolinea come gli stessi inquirenti abbiano parlato anche di millanterie da parte degli indagati. "Riteniamo che uno dei casi di millanteria potrebbe essere proprio il caso che riguarda la nostra vicenda" ha detto Borzone, che ha poi aggiunto di non aver comunque letto le intercettazioni. Gli indagati, intanto, continuano a dirsi sereni, con Di Nicola che lo ha ribadito anche questa mattina prima di entrare in Tribunale a Teramo per un processo relativo al Morro D'Oro calcio. Nessuna novità, intanto, sul fronte sportivo, con il Teramo che rispetto alla giustizia sportiva si è affidato all'avvocato di Napoli Eduardo Chiacchio: "Ho ricevuto l'incarico oggi - ha confermato il legale - ma non ho ancora incontrato il presidente così come non ho ancora letto le carte. Vedremo nei prossimi giorni".