cronaca

Intanto calano i migranti a Ventimiglia
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Dopo gli sbarchi degli ultimi giorni circa 150 migranti sono arrivati a Genova provenienti dalle strutture di Reggio Calabria e Pozzallo. Secondo i dati forniti dalla prefettura di Genova, 70 saranno ospitati a Genova, 30 a Savona, 25 alla Spezia e 25 a Imperia.

Immediata la replica di Sonia Viale, consigliere regionale designata alla vicepresidenza della Regione Liguria. "Invito i sindaci a comportarsi con buon senso e a tutelare i propri concittadini dicendo no all'accoglienza dei sedicenti profughi che hanno rifiutato di farsi identificare".

"Gli immigrati che non si fanno identificare, non sono richiedenti asilo, scappano subito e quindi andrebbero rinviati al Paese di provenienza. Inoltre, per chi è sprovvisto di certificato sanitario che attesti l'assenza di malattie infettive e trasmissibili, il sindaco, come autorità responsabile della salute dei propri concittadini, dovrebbe ordinare il divieto di dimora".

Per quanto riguarda la situazione di Genova, Viale condivide "la preoccupazione dei cittadini di alcuni quartieri che si sono ritrovati improvvisamente come vicini di casa decine di immigrati. Questa situazione è il risultato della politica dell' accoglienza diffusa attuata dalla giunta Doria che probabilmente non ha valutato con attenzione i disagi per gli abitanti di zone decisamente poco consone, dal punto di vista logistico e non solo, a essere adibite a centri d'accoglienza".

Intanto alla frontiera di Ventimiglia si sta assottigliando il numero dei
migranti sulla scogliera che ieri sera erano circa 70. A fornire i dati è la Croce Rossa, anche se non si tratta di un censimento ufficiale. Circa 200 invece sono ancora nella struttura allestita alla stazione.

La situazione sta lentamente tornando alla normalità, anche se gran parte degli irriducibili ancora presenti ai Balzi Rossi non hanno nessuna intenzione di tornare indietro.