
"A quanto pare Raffaella Paita non ha imparato la lezione: parla del programma del Presidente Toti come di un pensierino fatto di buone intenzioni quando lei e la precedente amministrazione neppure hanno fatto un compitino, in questi ultimi dieci anni. Semplicemente hanno lasciato il foglio bianco, e infatti sono stati bocciati dagli elettori".
Così Ilaria Cavo, assessore della giunta regionale alla comunicazione e ai rapporti con il consiglio replica alle dichiarazioni del capogruppo del pd Raffaella Paita. "Vuole insegnarci che la Liguria non è una puntata di Quarto Grado.
Lo sappiamo a tal punto da aver sospeso, per quanto mi riguarda, ogni attività giornalistica per dedicarmi a tempo pieno a questa regione che deve cambiare.
Raffaella Paita deve solo augurarsi che i miei validi ex colleghi, bravissimi inviati, non si mettano a indagare su chi ha gestito e ucciso questa regione, negli ultimi dieci anni, perché potrebbero appassionarsi all'inchiesta", ha osservato Cavo.
"Del resto, all'inizio della campagna elettorale, aveva etichettato il nostro listino come 'listino di Mediaset': non mi pare che attaccare chi (a differenza sua) ha un lavoro serio alle spalle come la sottoscritta le abbia portato fortuna.
Evidentemente anche in questo caso non ha imparato la lezione. Inoltre continua ad avventurarsi in giudizi sulle scelte politiche della nostra compatta coalizione quando farebbe meglio a guardare in casa propria e allo sconquasso che ha portato nel Pd.
Speriamo che il commissariamento del partito porti aria nuova e toni diversi. Da parte nostra rimaniamo aperti alla critica e al confronto, anche duro, con l'opposizione purché gli attacchi non siano pretestuosi - come quelli a cui stiamo assistendo in queste ore", ha concluso.
Così Ilaria Cavo, assessore della giunta regionale alla comunicazione e ai rapporti con il consiglio replica alle dichiarazioni del capogruppo del pd Raffaella Paita. "Vuole insegnarci che la Liguria non è una puntata di Quarto Grado.
Lo sappiamo a tal punto da aver sospeso, per quanto mi riguarda, ogni attività giornalistica per dedicarmi a tempo pieno a questa regione che deve cambiare.
Raffaella Paita deve solo augurarsi che i miei validi ex colleghi, bravissimi inviati, non si mettano a indagare su chi ha gestito e ucciso questa regione, negli ultimi dieci anni, perché potrebbero appassionarsi all'inchiesta", ha osservato Cavo.
"Del resto, all'inizio della campagna elettorale, aveva etichettato il nostro listino come 'listino di Mediaset': non mi pare che attaccare chi (a differenza sua) ha un lavoro serio alle spalle come la sottoscritta le abbia portato fortuna.
Evidentemente anche in questo caso non ha imparato la lezione. Inoltre continua ad avventurarsi in giudizi sulle scelte politiche della nostra compatta coalizione quando farebbe meglio a guardare in casa propria e allo sconquasso che ha portato nel Pd.
Speriamo che il commissariamento del partito porti aria nuova e toni diversi. Da parte nostra rimaniamo aperti alla critica e al confronto, anche duro, con l'opposizione purché gli attacchi non siano pretestuosi - come quelli a cui stiamo assistendo in queste ore", ha concluso.
IL COMMENTO
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