
competente".
Lo scrive Dino Frambati vice presidente dell'ordine dei Giornalisti ligure a proposito dell'annunciata chiusura del Corriere mercantile. "Dopo l'annuncio del 'game over' che ci si augurava fosse uno spettro, un incubo dal quale svegliarsi pensando solo ad un brutto sogno, è invece una realtà amarissima e quasi inaccettabile. E non resta che aggrapparsi alla speranza che governo, istituzioni, imprenditoria locale e magari nazionale si rendano conto di quanto sopra ed abbiano impegno e sussulto di dignità e compiano questo 'miracolo'. Perché forse un minimo di possibilità potrebbe esserci, e se esiste guai a non provare a farla diventare concreta".
"E se la chiusura di un'attività è una disgrazia sociale ed occupazionale, quella di un giornale come il Mercantile è anche umiliante per tutti", osserva Frambati. "Stiamo male tutti: chi non ha più lavoro nel giornale in primis: ma anche i collaboratori, molti ed appassionati, che hanno costituito sempre buona parte del giornale, la città, l'informazione italiana, i lettori. Non vogliamo e possiamo credere che sia davvero finita: una comunità intera si faccia carico di questa situazione e compia il 'miracolo'.
"Lo meritano gli 'eroi' che hanno lavorato finora per far uscire il giornale e tutti i colleghi che hanno lottato in questi anni perché sopravvivesse. E l'Ordine non può che condividere ed unirsi all'Associazione quando esorta ad uno 'slancio' per questa grande testata e chi ci lavora", conclude.
IL COMMENTO
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