
Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, sarebbero morti per asfissia in una stiva di 24 metri quadrati, alta appena 1 metro e 20. "Quelli bloccati nella stiva - hanno raccontato al Gip di Catania - non potevano salire sul ponte esterno e per costringerli l'equipaggio li colpiva con calci, pugni e cinghiate, anche solo se provavano a far uscire la testa dai boccaporti".
I testimoni hanno riconosciuto gli otto presunti . Nella stiva erano venivano sistemate persone in base alla nazionalità: Bangladesh, Pakistan e per ultimi, a poppa, i sub-sahariani. Sul ponte viaggiavano siriani, libici e miscafisti, tutti di età compresa tra i 16 e i 23 annigranti del Maghreb, compresi donne e bambini. Intanto, per 37 delle 49 salme è stato emesso il nullaosta al seppellimento, mentre per le altre 12 sono in corso gli esami autoptici per ulteriori accertamenti.
IL COMMENTO
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