salute e medicina

Il dato da un’indagine del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva
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Dall’anno duemila ad oggi i posti letto nei presidi ospedalieri liguri hanno subito un taglio complessivo del 13%.

Il dato emerge da un’indagine svolta nel mese di giugno dai rappresentanti di Cittadinanzattiva. Il vice segretario regionale del tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva Rino Tortorelli snocciola numeri preoccupanti:

“Durante la tappa estiva del pullmino per la campagna nazionale di Cittadinanzattiva abbiamo raccolto questi dati, che parlano appunto di una dotazione di posti letto diminuita di quasi un ottavo negli ultimi 15 anni negli ospedali della nostra regione. A questo non è corrisposto inoltre nessun aumento dell’assistenza territoriale e alcun minimo abbassamento dei tempi per le liste d’attesa”.

“Abbiamo riscontrato – sottolinea Tortorelli – il caso limite di una signora che per una diagnosi di tumore al colon retto ha dovuto sborsare 900 euro, pur di evitare le lungaggini delle liste. Insomma, nonostante i risparmi in termini di posti letto, i cittadini non hanno goduto di alcuna azione comparativa rispetto ai tagli stessi”.

“La Spezia – aggiunge – il vice segretario regionale – questi tagli li ha pagati in misura ancor più pesante. Anche qui ci soccorrono le cifre: la dotazione del 2010 di Asl 5 doveva essere di 924 posti letto, a fronte dei 704 effettivi, mentre nell’anno 2014 i posti letto disponibili sono stati 577 anziché i previsti 814”.

“Una situazione – osserva Tortorelli – che si riverbera in modo poderoso anche sulla già martoriata attività del pronto soccorso. La carenza di posti letto fa sì che i pazienti si rivolgano lì per ottenere ciò che non possono avere attraverso una richiesta di ricovero. Il sistema ospedaliero del territorio spezzino sconta poi una gravissima carenza di personale: mancano 12 medici, di cui 5 a Spezia e 7 a Sarzana, senza contare il personale infermieristico, assolutamente al di sotto degli standard necessari. Della cosa abbiamo messo a parte tramite una raccomandata il nuovo assessore regionale alla sanità Sonia Viale, ma non abbiamo ancora ricevuto risposta”.

“Condividiamo – chiude Tortorelli – la battaglia del neoassessore alla Salute per opporsi ai tagli nazionali, tuttavia crediamo che la Viale dovrebbe tenere in maggior considerazione le richieste e gli allarmi che arrivano dalle associazioni di cittadini come la nostra”.