cronaca

E il Comune cancella i park liberi davanti alla stazione
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A Rapallo il parcheggio s'ha da pagare. Sempre. Che sia notturno, diurno, in centro o in periferia. Che ad usufruirne siano giovani, anziani o persino disabili.

Sì, perché Apcoa, l'azienda che negli ultimi anni ha gestito le "blu area" per conto del comune rivierasco, ha spedito a un cittadino portatore di handicap una lettera in cui gli richiede il pagamento di una sosta passata. "Non mi risulta che in altre città funzioni così, siamo un caso estremo", denuncia Fabio Tosi, consigliere regionale Cinque Stelle, rapallino.

A breve il comune di Rapallo aprirà un nuovo bando per la gestione dei parcheggi a pagamento. L'auspicio di Tosi e dei residenti è che la morsa si allenti. "Ci fanno pagare anche la sosta nelle ore notturne, credo succeda quasi solo a Rapallo", lamenta Tosi. "Insieme al consigliere Solari (M5S) abbiamo chiesto un accesso agli atti per capire come verrà imbastito il nuovo bando. Non siamo contrari al rinnovo della concessione ad Apcoa, ma almeno che vengano messi dei paletti".

Quella dei parcheggi è una vecchia grana di molti centri della Riviera. Lo spazio è quello che è, ritagliare spazi per i veicoli è arduo. Le "strisce bianche", a Rapallo come altrove, sono già rare, ma il Comune ha in serbo un piano per sostituirle con nuove aree a pagamento.

Salteranno i parcheggi liberi in piazza delle Nazioni, alle porte del centro storico e davanti alla stazione, rimpiazzati da una nuova blu area in via Mameli. I comitati sono già sulle barricate. "Si tratta di una zona molto popolosa e frequentata anche da non residenti, il malcontento non può che aumentare - osserva Tosi - anche perché, così facendo, si danneggia gravemente il commercio in zona".