porti e logistica

Dopo la lettera del presidente dell’Autorità portuale
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Una risposta a metà: si potrebbe definire così la presa di posizione del Ministero dei Trasporti alla lettera con la quel il presidente dell’Autorità portuale di Genova chiedeva chiarimenti sulle modalità di rinnovo delle concessioni portuali. Nella lettera, inviata la scorsa settimana, Merlo chiedeva in sostanza come comportarsi rispetto alle quattro richieste di proroga già pervenute, se ci fosse un approccio omogeneo a livello nazionale sul tema dei rinnovi e se il Governo intendesse emanare una normativa su questo tema.

Ora Palazzo San Giorgio fa sapere in una nota che “Il segretario generale di Palazzo San Giorgio, Giambattista D’Aste, ha avuto a Roma un confronto con le strutture ministeriali che ha consentito di definire che l’Autorità Portuale, ai fini della massima pubblicità e trasparenza, pubblicherà per un periodo di 60 giorni le singole istanze di proroga pervenute”.

Un periodo durante il quale potrebbero arrivare altre richieste di concessione per quelle banchine. Ma cosa succederà scaduti i 60 giorni? Quale regolamento verrà applicato a Genova e quale negli altri scali italiani (alcuni dei quali stanno già procedendo coni rinnovi)?

Il Ministero aggira le domande, tant’è che l’Autorità portuale nella nota precisa che “Nel frattempo, il Ministero chiarirà se intende assumere provvedimenti in materia, non essendo mai stato emanato l’apposito regolamento”. Insomma, un chiarimento che sembra chiarire ben poco.

Il giudizio del presidente dell’Autorità portuale di Genova però sembra positivo: “In tal modo – scrive Merlo nella nota di Palazzo San Giorgio – si procederà sin dai prossimi giorni in modo lineare e chiaro. Con questa procedura il mio successore avrà tutti gli elementi corretti e necessari per valutare le istruttorie e sottoporre al Comitato Portuale le valutazioni finali”.

LA REAZIONE DI ASSITERMINAL - "La pubblicazione delle istanze è un atto dovuto, lo abbiamo sempre detto. Questo non significa che vadano automaticamente accordate, ma che debbano essere accolte ed esaminate con un procedimento tecnico che passa attraverso gli uffici dell'Autorità portuale", commenta Marco Conforti, presidente di Assiterminal, l'associazione che rappresenta i terminalisti a livello nazionale. In questi 60 giorni il Ministero chiarirà se intende emanare un regolamento sulle concessioni: "Non c’è notizia. Dice che si riserva di farlo sapere, ma il regolamento è dovuto dal ’94, se il ministero internde emanarlo bene", dice Conforti.