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Il centrocampista spagnolo spiega la sconfitta e promette riscatto
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Deluso, come il resto della squadra, dal risultato di Bari, ma assetato di riscatto, esattamente come i compagni e mister Bjelica.

Tocca a Prados Lopez Juande commentare in sala stampa, alla ripresa degli allenamenti, il bruciante 4-3 subìto domenica dagli aquilotti al San Nicola di Bari. Una rimonta da 0-2 a 3-2 (e in vantaggio di un uomo) che aveva illuso la formazione bianca di poter portare in Liguria il bottino pieno. Invece alla fine sono stati i galletti, autori di una robusta prova di carattere, a far festa.

Analizzeremo tra noi quanto accaduto – dice il centrocampista spagnolo – ma è abbastanza chiaro che dobbiamo gestire meglio il passaggio dalla fase offensiva a quella difensiva. Lì abbiamo sbagliato. Sul campo faceva molto caldo e probabilmente lo sforzo per rimontare dal doppio svantaggio al 3-2 ci ha costretti, forse inconsapevolmente, a smorzare i ritmi ed abbassarci troppo. Una sconfitta a Bari, comunque, ci può stare, non è un dramma. L’importante è ripartire subito e correggere gli errori”.

Le sconfitte fanno sempre male – spiega Juande – ma forse, dovendo scegliere, meglio sia venuta all’inizio, per metterci in condizione di analizzare gli sbagli e rimediare di conseguenza. Con la Pro Vercelli, nel nostro stadio, vogliamo dare un segnale di grande reazione ai tifosi”.

Ma Juande non vuol sentir parlare di presunzione da parte della squadra: “E’ una parola che non esiste nel nostro vocabolario. La cancello in modo assoluto. Siamo consci, semmai, di aver gestito male la partita, ma ora siamo pronti a voltar pagina”.