cronaca

Studenti del classico 'trasferiti' allo scientifico
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"E' un disastro, sia per i mezzi che per l'organizzazione scolastica, perché ci dicono che avremo dei problemi anche con i professori che devono venire qua. E poi abbiamo dovuto cambiare molti professori". A pochi istanti dalla prima campanella, commenta così Maria, una studentessa del liceo De Amicis di Imperia, il trasferimento dei ragazzi del classico dalla storica sede di Oneglia alle strutture dello scientifico di Porto Maurizio. Il trasferimento è stato dovuto alla situazione di inagibilità della struttura di Piazza Calvi. "La nostra classe era la peggiore, quella messa peggio", prosegue Maria. "Siamo stati da aprile alla fine dell'anno scolastico accalcati nell'aula di informatica. Un vero disastro".

Giovanni Peirone, professore di italiano dell'Istituto Ruffini di Imperia, utilizza toni ben diversi per raccontare le impressioni di questo inizio di anno scolastico. "Vediamo un attimo come cominciamo oggi. Di certo l'entusiasmo da parte mia non manca. I ragazzi che ho visto sono giustamente concentrati, un po' dispiaciuti che siano finite le vacanze, ma è sempre un piacere ricominciare", afferma il professore, che spiega le differenze che intercorrono tra gli studenti di oggi e quelli di qualche anno fa: "Già da qualche anno le generazioni sono differenti da quelle precedenti, con difficoltà e risorse diverse, come capita naturalmente ogni volta. Però, il cuore è sempre lo stesso".