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Dopo il ritardo nel pagamento degli stipendi d'agosto
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Chiuso il capitolo Tradeco tutto tornerà nella normalità. Questo, in estrema sintesi, il pensiero che ha aleggiato per mesi a Imperia. Ma, nonostante abbia voltato pagina, il capoluogo di provincia sembra trascinarsi dietro alcuni antichi problemi.

Ne è la prova, ad esempio, il fatto che nelle scorse ore lavoratori e sindacati si siano ritrovati davanti al Comune per un nuovo presidio. A far scattare la protesta è stato, ancora una volta, il mancato pagamento degli stipendi, che sarebbe dovuto avvenire nella giornata di ieri.

La manifestazione non è piaciuta per nulla al sindaco di Imperia Carlo Capacci, che ha fatto trapelare il proprio disappunto per una protesta che ritiene eccessiva. Il ritardo, in fondo, - pensa il primo cittadino - è di un giorno soltanto. Idea non campata per aria, soprattutto da parte di chi sulla scelta della Teknoservice si gioca quasi tutto.

D'altro canto, i lavoratori sono rimasti scottati dalle vicende degli ultimi mesi e temono che le difficoltà passate possano tornare in futuro. Difficile dire adesso se si tratti di timori fondati o di preoccupazioni senza motivo. Certo è che la Teknoservice  avrebbe dovuto capire l'importanza - quantomeno dal punto di vista simbolico - di pagare puntualmente gli stipendi di agosto. Giusto per partire col piede giusto. Per non dare l'impressione che sia cambiato tutto per non cambiare niente.