Lo chiamano derby da sempre, sia i tifosi dello Spezia che quelli del Livorno. Forse per quel mare confinante che, seppure con nomi diversi, unisce le due città, ma ancor di più per il fatto che, nei lunghi anni della serie C, le sfide tra squadre toscane (Pisa, Livorno, Lucchese, Carrarese) e Spezia hanno assunto sempre le stimmate di match dal sapore stracittadino, per calore, passione, rivalità e vicinanza geografica, pur appartenendo a regioni distinte.
Fatto sta che questa volta il confronto assume contorni ancora più affascinati. I ragazzi di Bjelica, reduci da due successi consecutivi contro Salernitana e Perugia, vanno a far visita a una formazione, quella amaranto, a punteggio pieno dopo quattro giornate. Quattro squilli di tromba che hanno identificato la squadra di Panucci come certa protagonista del campionato, per qualità e personalità, per come soprattutto è in grado di ribaltare a proprio favore situazioni difficili (vedi Terni).
Presto per dire se i toscani sono i favoriti del torneo cadetto. I pronostici pre-campionato indicavano altri nomi, e tra questi lo Spezia, come pretendenti al salto di categoria, pure se i pronostici, in serie B, valgono quel che valgono, dato l’equilibri imperante, e quest’anno probabilmente ancora di più.
Per lo Spezia, tuttavia, si profila domani all’Armando Picchi un test già dirimente, da affrontare col vantaggio di una tradizione favorevole (tre vittorie degli aquilotti all’Ardenza in altrettanti match tra il 2002 e lo scorso ottobre), ma anche con la consapevolezza di trovare un’avversaria in piena salute psico-fisica, dalla difesa forse un po’ ballerina, ma con un potenziale offensivo di tutto rispetto, per nomi e numeri.
Bjelica ha d’altra parte già fatto capire di volersela giocare come al solito a viso aperto, forte di una linea avanzata ricca di star e di alternative, ma anche di una difesa che nelle ultime due gare e mezza ha chiuso a doppia mandata gli spazi senza subire gol. Il tecnico croato sta semmai pensando di riproporre un centrocampo a tre come quello risultato vincente nella trasferta di Salerno e rispolverato in parte del secondo tempo (per la verità con un pizzico di sofferenza) del match di martedì sera. Occorrerà poi vedere quanto Bjelica vorrà mischiare le carte nell’ottica del terzo impegno in otto giorni. Quasi certa, comunque, la contemporanea presenza in attacco di Catellani e Nenè.
Saranno più di mille i tifosi aquilotti al Picchi di Livorno. Pronti a scatenare la tradizionale torcida bianca in una delle gare di tifo più sentite della stagione, mentre sul campo, a dirigere il derby tosco-ligure sarà Aleandro di Paolo della sezione di Avezzano.
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Spezia, domani derby nella tana della capolista Livorno
Bjelica potrebbe optare per il 4-3-3 vincente di Salerno
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