
Un'avventura caratterizzata da innumerevoli alimentari d'appennino che sono alle prese con una fiscalità opprimente e non diversa dal centro città nonostante un giro d'affari neanche paragonabile. Storie di commercio eroico portato avanti in altura con un ritornello comune: "Non rappresentiamo una lobby e nessuna ci aiuta. Non importa se i nostri sono gli ultimi presidi".
Dopo il silenzio politico prolungato per mesi, la novità è arrivata in queste ore grazie all'impegno dell'assessore regionale al commercio Edoardo Rixi: "Partiamo con 80 mila euro per i commestibili che operano in paesi con meno di 2000 abitanti. Ma sul prossimo anno vogliamo investire molte più risorse allargando anche i parametri".
IL COMMENTO
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