
Una decisione che tocca da vicino la Liguria, ma soprattutto Genova, che conta circa 4400 case signorili: il 20% di quelle di tutta Italia. A seguir, Milano (2.504), Torino (2.278) e Roma (2.124).
Un’anomalia, quella del record genovese, denunciata da tempo dalle associazioni dei consumatori e legata al mancato aggiornamento del catasto, con case costruite nei primi decenni del ‘900 in zone un tempo di pregio, ma nel frattempo soggette a profondi cambiamenti che ne hanno ridimensionato il valore di mercato. Con il ritorno dell’Imu sulle prime case di pregio il governo dovrebbe incamerare circa 90 milioni di euro.
IL COMMENTO
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