
Paita e Minervini sono accusate di non avere diramato l'allerta e, quindi, di avere ritardato la macchina dei soccorsi dopo la fuoriuscita di più torrenti. Nella richiesta di rinvio a giudizio emerge che sono 760 le persone che hanno presentato denuncia per i danneggiamenti subiti dall'alluvione e che chiedono di diventare parte civile in un eventuale processo.
Secondo i pm che hanno indagato Raffaella Paita e Gabriella Minervini, le due avrebbero omesso di dare l'allerta nonostante avessero già dal giorno prima dell'evento tutte le informazioni e le previsioni meteo per dare avvio a tutte le procedure previste per l'allerta. La piena del Bisagno che uccise Campanella, avvenne alle 23.05 del 9 dicono i pm.
Dopo le informazioni rassicuranti di Arpal che portarono anche i funzionari della Protezione ad andare a casa alle 18, le condizioni meteo peggiorarono intorno alle 20 e alle 22.20 Arpal emise un altro bollettino: "Dopo indebolimento, perturbazione riprende forte vigore: a rischio Polcevera, Bisagno, Trebbia e Scrivia". Da quel momento all'esondazione, secondo gli inquirenti si poteva fare qualcosa, ma non venne fatto.
IL COMMENTO
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