
Ora però la decisione è definitiva, complice anche il fatto che a novembre Merlo entrerà nel trimestre bianco nel quale i poteri del presidente saranno comunque limitati.
Gli scenari - Ora si aprono tre possibili scenari. Il primo è quello più probabile: un commissariamento breve, magari affidato a un alto ufficiale del Corpo delle Capitanerie di porto, in attesa dell'approvazione del nuovo regolamento sulla governance e la nomina dei presidenti. Una strada emersa anche durante gli incontro tra il dirigente del ministero Ivano Russo e gli operatori portuali, martedì scorso a Palazzo San Giorgio.
Un'altra possibilità, che spaventa la comunità portuale, è quella di un commissariamento lungo nel caso la riforma prendesse più tempo del previsto; un'ipotesi più remota, però, visto che Delrio ieri ha ribadito che la riforma è in dirittura d'arrivo.
Il terzo scenario è quello della nomina di un presidente, che sia con la vecchia legge o con quella nuova. I tempi sono stretti, Comune, Camera di Commercio e Città metropolitana dovrebbero presentare la terna entro inizio novembre, ma non è una strada da escludere. A decidere, in ogni caso, sarà il ministro Delrio.
IL COMMENTO
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