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Sui valori di biossido d'azoto il comune recupera 54 posizioni
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Alla fine si è trattato di un deprecabile quanto spiacevole errore. La Spezia risultava 88a in Italia per quanto riguarda le emissioni di biossido di azoto. Un dato che aveva fatto precipitare il comune capoluogo dell'estremo Levante ligure di ben 21 posizioni, sino alla 34a, nella speciale classifica relativa al rapporto annuale sull'Ecosistema urbano pubblicata da Legambiente e Sole 24 ore.

I valori comunicati all'associazione ambientalista da parte dell'ente comunale, combinati con altri fattori, erano però sembrati troppo alti ai vertici dell'assessorato all'Ambiente del Comune, che h voluto vederci chiaro. Scandagliando tra i dati è stata rilevata un'anomalia poi risultata nodale per l'arretramento in classifica. Gli operatori incaricati avevano, per sbaglio, comunicato a Legambiente i valori massimi di biossido d'azoto registrati nell'anno solare, mentre il dato da comunicare avrebbe dovuto essere quello inerente la media annuale dei valori stessi registrati dalle centraline della città.

Questo ha fatto sì che la classifica sia stata in effetti falsata dall'errore, non certo attribuibile a Legambiente e ora difficilmente rimediabile, dal momento che la classifica della XXII edizione del rapporto annuale dell'Ecosistema urbano è stata ufficializzata pochi giorni fa. Tuttavia il rilievo scovato dall'amministrazione comunale fa in qualche modo giustizia sulla reale entità delle emissioni.