
L'uomo continua però a definirsi "vittima di un'ingiustizia" e ritiene che sia stata la moglie ad allontanarsi da casa presa da una "crisi psicotica", per poi morire. Elena Ceste era scomparsa dalla villetta di Costigliole d’Asti il 24 gennaio 2014. Il marito raccontò di non averla trovata a casa e di averla cercate nei dintorni. Il cadavere, ormai interamente decomposto, venne poi ritrovato quasi un mese dopo in un canale distante circa due chilometri.
Dalle indagini era emerso che la moglie aveva contatti con altri uomini: questo, secondo l'accusa, un possibile movente dell'omicidio. A questo si aggiunge una perizia che dipingeva Buoninconti come un ossessivo-compulsivo tradizionalista e maschilista. Descrizioni che lui ha sempre rigettato.
IL COMMENTO
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