
Gli agenti del commissariato di Genova Nervi hanno accertato che è stato lui a rubare un borsello a un dipendente di una ditta di edilizia di via del Commercio. Un furto per pagarsi la cocaina, la droga che lo aveva spinto a trasformarsi nello scippatore più prolifico della storia criminale della città.
Emanuele era ai domiciliari nella casa che condivide con la compagna sulle alture di Sori, a incastrarlo le impronte digitali.
IL COMMENTO
Alla politica del futuro di Genova non interessa?
Il nuovo Papa continui a dare speranza