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Decidono il rigore di Ilicic e il gol di Kalinic
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La Sampdoria perde 2-0 al Ferraris contro la Fiorentina ma la partita poteva finire con un punteggio decisamente più largo. Troppo ampio il divario tra le due squadre con i viola che dominano a lungo e i blucerchiati inconsistenti e senza reazione.

C'è il ritorno del primo minuto di De Silvestri mentre Pereira si sposta a sinistra. Ma dopo un inizio caratterizzato da una serie di cartellini gialli, da una parte e dall'altra, la partita si sblocca al 9': Bernardeschi in area, prova a liberarsi ma il pallone incoccia sul braccio di Zukanovic. E' rigore, che Ilicic trasforma.

Solo Fernando su punizione tenta una reazione ma la Sampdoria è scioccata e Kalinic ha il tempo per divorarsi il 2-0 solo davanti a Viviano. Zenga protesta per un giallo a Vecino che dovrebbe diventare rosso ma poco cambia nel film di una gara dominata dai viola con un solo accenno di reazione doriana con una conclusione di Pereira.

Se possibile l'avvio di ripresa è ancora più scioccante: viola padroni del centrocampo, Zenga che non cambia nulla e viola che, quasi per induzione, arrivano al 2-0 con Kalinic. Il tecnico doriano inserisce Ivan per Barreto ma non succederebbe nulla se Roncaglia non provasse, come lo scorso anno nel derby, ad aiutare Eder: serata storta anche per l'italobrasiliano, ipnotizzato da Tatarasanu. La partita si chiude con una parata di Viviano ancora su Bernardeschi, fotografia di una partita in cui non ci sono mai stati dubbi sul risultato finale.

Prima sconfitta casalinga per la Sampdoria che dimostra una bassissima cifra di gioco e che deve cercare di darsi una svegliata anche in trasferta. E indurre qualche riflessione, anche tattica, a uno Zenga apparso troppo lento nella lettura della partita.