economia

Durante la commissione dedicata a Palazzo Tursi
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La situazione di Fiera di Genova è peggiore delle aspettative. I costi superano di gran lunga i ricavi e per i 42 dipendenti si prospettano tempi durissimi. Il punto lo ha fatto oggi il presidente Ariel Dello Strologo durante la commissione comunale dedicata a Tursi.

"Le perdite attese a fine 2015 dalla società Fiera di Genova oscillano tra 2,8 e 2,5 milioni di euro, con un debito di circa 9 milioni di euro da pagare nei prossimi anni e l'incapacità di pagarlo poiché le entrate sono minori dei costi. Servono decisioni straordinarie perché la continuità operativa dell'azienda è impossibile", sentenzia Dello Strologo.

Impossibile mantenere integralmente l'occupazione: "L'obiettivo è individuare la parte di Fiera con la capacità di reggersi da sola con un numero non ancora determinato di dipendenti. Non tutti potranno continuare a lavorare per la società perché non ha la capacità di produrre ricavi sufficienti per pagare gli stipendi che sta pagando adesso".

"Oggi non ci sono entrate sufficienti non solo per far fronte alla spesa corrente ma anche ai debiti. Abbiamo fornitori che giustamente reclamano pagamenti di posizioni arretrate, gli stessi a cui dobbiamo rivolgerci per continuare ad ospitare eventi. Gli immobili in mano a Fiera di Genova sono estremamente onerosi - ha sottolineato ancora il presidente della Fiera - il cui costo non è coperto dal reddito che producono, oggi il bilancio di Fiera non è in equilibrio perché il costo del personale e della gestione immobiliare è eccessivo rispetto ai ricavi".