Istituito un fondo per gli sfrattati, il Sunia: "Non basta, casi in preoccupante aumento"

Arriva un fondo per il sostegno agli inquilini sfrattati. Il Comune della Spezia ha pubblicato un bando per la cosiddetta "morosità incolpevole", per i soggetti che hanno subito un provvedimento di sfratto.

Per morosità incolpevole si intende la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone di locazione per la perdita o la consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo famigliare.

La riduzione di reddito - per poter accedere al fondo fino ad un massimo di 8000 euro - deve essere collegata a licenziamento, accordo sindacale o aziendale per la riduzione dell'orario di lavoro e del salario, cassa integrazione, mancato rinnovo di contratto a termine, cessazione di attività imprenditoriale, malattia o infurtunio.

Il sindacato degli inquilini del Sunia comunica la disponibilità a fornire tutti i supporti per le persone che intendano presentare domande. Il segretario Franco Bravo spiega che gli uffici sono a disposizione, ma anche che le situazioni critiche sono in continuo aumento.

"Questo strumento è stato conquistato come sindacato degli inquilini, ma forse andrebbe corretto - spiega Bravo - Se il fondo funzionasse le risorse sarebbero insufficienti. Ma ci sono anche alcune rigidità che potrebbero impedire di utilizzare il fondo stesso"

"Per fortuna - aggiunge - abbiamo alla Spezia anche un accordo con Fondazione Carispezia che consente di accingere ad altri fondi, per esempio nei confronti di persone che sono impossibilitate a pagare l'affitto, ma ancora non hanno uno sfratto esecutivo"

"Il problema è che in tutta la provincia ci sono 300 casi di morosità da seguire. Mettendo insieme i due strumenti possiamo quanto meno attenuare le difficioltà di tante famiglie".

Per il segretario del Sunia è impossibile al momento parlare di ripresa: "Dal punto di vista abitativo non c'è. Gli sfratti continuano ad aumentare. Anche nell'ambito della compravendita di case non ci sono segnali positivi. C'è stato un leggero incremento nel primo semestre del 2015, ma siamo molto distanti dai numeri di sette, otto anni fa".