
"Questo - si legge in una nota congiunta - è il primo importante risultato che le rsu e le organizzazioni sindacali si erano fissate e avevano condiviso con i lavoratori nelle assemblee nelle quali sono stati organizzati scioperi e mobilitazioni. Non significa che sia scongiurata in maniera definitiva e immutabile l'ennesima riduzione del personale con la perdita di professionalità e il depauperamento dell'Azienda che abbiamo sempre denunciato. Anzi, nella stessa comunicazione al Ministero, Ericsson sembra già prospettare la possibilità di ricorrere ancora a strumenti di riduzione del personale nel prossimo anno. In ogni caso quello che abbiamo chiamato 'cambio di paradigma, ovvero il passare da esodi incentivati con la non opposizione al licenziamento collettivo forzato, non c'è stato".
IL COMMENTO
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