cronaca

I numeri forniti nel corso di una conferenza stampa ad Albenga
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Gsl, Gruppo Sanitario Ligure, dopo lo stop della Giunta regionale alla convenzione con l’azienda, che dal febbraio del 2011 gestisce l’ospedale ortopedico di Albenga ha replicato, in una conferenza stampa, sciorinando i numeri della propria attività.

Gsl afferma di aver pienamente adempiuto a quanto previsto nel contratto: nel 2012, con 1448 interventi, e a seguire anche nel 2013, allargando il raggio di azione sulle Aziende Sanitarie di Savona e Imperia con 1948 interventi.

Il traguardo prefissato è stato raggiunto-si legge in una nota-anche nell'anno 2014, dove GSL ha ottemperato alle richieste aumentando le prestazioni e portandole a 967 interventi di artroprotesi di anca e ginocchio su pazienti provenienti da tutta la Liguria, un numero superiore rispetto all'obiettivo contrattuale che prevedeva “l’effettuazione di almeno il 65% della media delle fughe regionali verso Piemonte e Lombardia nel triennio 2009-2011 (65% di 1483 uguale a 964 interventi) richiesto dal contratto medesimo”.

L’azienda sottolinea anche che, nel quarto trimestre, gli interventi sono stati sopra la media dopo il calo nei precedenti per il blocco dei pagamenti da parte dell'ASL2 (dovuto a interruzione dei flussi finanziari da parte della Regione Liguria) e la conseguente da parte ASL2 riduzione del 47% del budget contrattuale.

Gsl sottolinea anche il riconoscimento da parte di Agenas che la classifica all’ottavo posto in Italia e al primo in Regione Liguria per interventi di chirurgia protesica al ginocchio.

Un fulmine a ciel sereno”, lo aveva definito l’altro giorno il presidente di Gsl Albani. E oggi, ad Albenga la nuova sottolineatura: “Qualora ci fossero differenze di vedute e di interpretazioni dei dati relativi al 2014, gli accordi stipulati avrebbero previsto comunque un eventuale passo indietro, un ritorno al secondo step, come peraltro vorrebbe il buon senso. E non, come invece sta accadendo ora, l'immediata eliminazione del progetto, senza preavviso alcuno”.