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Esordio di Calabrò a Marassi in occasione del derby
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Il Genoa ha un mercato che viene gestito con criteri antitetici a quello dei club di successo. Con una media di permanenza di solo 1 anno e 6 mesi nel club, il Genoa è il club italiano con la durata media del rapporto con i propri giocatori più bassa di tutta la serie A. E al momento anche dei 5 campionati più importanti d’Europa.

In Europa invece vince chi è in grado di programmare meglio, puntando sui giovani e dando fiducia nel medio-lungo periodo ai propri giocatori.
Retorica? No, realtà. Se è vero che molti dirigenti si riempiono la bocca di parole ormai vuote come programmazione e valorizzazione dei giovani è altrettanto vero che i numeri possono aiutare a dirci cosa effettivamente conta per un calciomercato vincente.

Cosa hanno in comune gli ultimi 8 club che hanno vinto la Champions League a eccezione delle due italiane, Inter e Milan? Sono tutti compresi nella classifica dei 20 club che hanno il miglior rapporto tra età dei calciatori prescelti e durata media del rapporto di lavoro coi calciatori (data dal tempo che intercorre tra l’acquisto e la cessione di un giocatore). 

Il Genoa, sul tema, è nella classifica dei peggiori club europei dal punto di vista della permanenza dei giocatori in rosa (stando a una ricerca dell’osservatorio sul calcio CIES). Ed è il primo in assoluto se si considerano solo le squadre che attualmente militano nei cinque campionati più importanti d’Europa. 

Il calciomercato è bello, ma può fare danni enormi. Il 70% delle squadre che stanno ai primi 20 posti per rapporto età/durata dei propri ingaggi riescono a qualificarsi per le coppe europee. Centellinare gli acquisti e puntare su giocatori di prospettiva non è garanzia di successo, ma chi non fa così ha la certezza di non poter vincere.

L’ingresso in società di Giovanni Calabrò coinciderà con la partenza del mercato. Proprio su questo aspetto andrà valutato il suo approdo al Genoa. Perchè se da una parte la piazza chiede rinforzi, è altrettanto chiaro che la prima cosa di cui i rossoblù necessitano dopo la gestione Preziosi è la stabilità. L’esordio di Calabrò a Marassi dovrebbe coincidere proprio con il derby del 6 gennaio.

*In collaborazione con Calcioefinanza.it