Il Santuario della Guardia di Genova aprirà la Porta Santa domenica 13 dicembre in occasione dell’inizio del Giubileo, inaugurato questa mattina nella Basilica del Vaticano da Papa Francesco. “Un’emozione forte che parte da noi, ma arriva soprattutto alla gente” – spiega Monsignor Granara – “Sono rimasto abbastanza impressionato dall’entusiasmo delle persone riguardo a questo momento.”
Le parole del Pontefice, d'altronde, hanno fatto breccia nel cuore dei fedeli in questi giorni di preparazione al Giubileo della Misericordia. “Papa Francesco è il migliore interprete di questa positiva volontà di Dio che non vuol perdere nemmeno uno dei suoi fedeli.” La Porta Santa diventa dunque il simbolo per i fedeli genovesi di questo grande evento religioso e porta con sé una storia in linea con il pensiero del Pontefice.
“Su questa porta c’è scritto ‘indulgenza quotidiana perpetua’ perché qui chiunque può trovare una madre che accoglie e accompagna verso la misericordia” spiega Monsignor Granara. La Madonna venne qui in un’epoca difficilissima per il mondo di allora della Chiesa genovese, una città in cui la vita sociale, morale, e religiosa era disastrosa. Per questo si è voluto ricostruire a partire dal Santuario. Un legame importante, quindi, con il significato di questo Giubileo.”
Un Giubileo molto sentito dai fedeli, che si sono affidati alle parole di Papa Francesco, e che, secondo Granara, dovrebbe rappresentare una spinta positiva per la città genovese. Una città che deve ritrovare le ragioni per guardare al futuro con una forte speranza.
A settembre il Papa approderà a Genova e anche alla Guardia la speranza è quella che il Pontefice possa salire al Santuario. “Non abbiamo la certezza, - dice Monsignore - tuttavia sul calendario di settembre abbiamo scritto una piccola nota: ‘Verrà il Papa a Genova? Salirà alla Guardia?’ domanda che i fedeli mi pongono tutti i giorni."
"Inoltre vorrei dire di persona a Papa Francesco che il suo messaggio è in sintonia con quello del Santuario, un messaggio dove i poveri sono chiamati ad essere protagonisti. Sono sicuro che se potessi spiegarglielo, correrebbe alla Guardia.”
Una speranza forte, dunque, quella del monsignor Granara, che nell’attesa proverà a scrivere al Pontefice per invitarlo, durante il suo soggiorno nel capoluogo ligure che sarà probabilmente di due giorni, a visitare la Madonna della Guardia e a condividere il messaggio di misericordia insieme ai fedeli.
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Santuario della Guardia, Mons. Granara: "Scriverò al Papa per invitarlo"
Domenica 13 settembre l'apertura della Porta Santa
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