economia

La presidente Demaria: "Un successo che servirà a ridare fiducia al mercato"
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La notizia arriva poche ore prima dell'assemblea annuale di Ucina, a Palazzo Giustiniani, a Roma: la tassa di possesso delle imbarcazioni viene abolita grazie ad un emendamento alla legge di stabilità approvato proprio oggi.

L'associazione di Confindustria che rappresenta il mondo delle imprese legate alla nautica da diporto, esulta: "Quanto successo oggi è l’ulteriore riprova del confronto costruttivo dell’Associazione con le forze politiche e il Governo – ha dichiarato Carla Demaria Presidente di UCINA – che arriva in un momento importante. Servirà a ridare fiducia al mercato".

I vertici di Ucina parlano di vento che sta cambiando. Perché spesso la nautica è stata bistrattata - hanno detto in modo univoco anche se con toni diversi - i rappresentanti dei comparti all'assemblea. C'è chi ha sottolineato, per esempio, che nei paesi del nord Europa, pur molto sensibili ai temi ambientali, il numero di chi possiede una imbarcazione è di gran lunga superiore a quanto accade in Italia, c'è chi ha ricordato che il sistema produttivo della sola cantieristica nautica da lavoro a 21.000 persone.

Carla Demaria ha parlato anche dei saloni, vista la preoccupazione sollevata a Genova dalla nascita di un grande evento Veneziano in programma ad aprile. "Genova non deve preoccuparsi, il Salone resta. Ma da Genova ci aspettiamo solo più collaborazione. Quella che a Venezia abbiamo riscontrato".

Tornando all'assemblea di Palazzo Giustiniani, il fatto stesso che l'evento sia stato organizzato in una delle sedi del Senato - e lo ha ricordato la stessa presidente - dimostra i segnali di apertura che si stanno mandando il Governo e il mondo della nautica.