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Il sindaco si toglie qualche sassolino nella conferenza di fine anno
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Marco Doria chiude l’anno con una polemica. I trasporti al centro delle parole del sindaco di Genova.

AMT  
Il caso Amt che ha agitato il consiglio comunale Doria lo spiega accusando la giunta regionale precedente: “Erano stati promessi autobus nuovi di zecca, tanti. L’ente erogatore invece non ce ne ha fornito neanche uno nel 2013 e nemmeno uno nel 2014 e nel 2015".

"Abbiamo una flotta vecchia - aggiunge il sindaco - eppure sono orgoglioso del lavoro fatto dal comune che ha garantito il servizio e sta tenendo in piedi questa azienda”.

TERZO VALICO  
Il primo cittadino genovese risponde ad una domanda di Primocanale sul treno veloce, testato ieri, che collega il capoluogo ligure a Milano: “Va bene, ma ritengo che la soluzione definitiva siano i lavori del terzo valico, sarà quella la risposta decisiva ai problemi di collegamento con le regioni del Nord, in grado di dare sviluppo a tutti. Bisogna chiudere questi lavori come ha individuato il governo entro il 2020".

IL BILANCIO
Poi Doria va a ruota libera su tutto a cominciare dal bilancio economico del comune: “Siamo la sesta città in Italia e stiamo tagliando il nostro debito. Il nostro è un bilancio trasparente, senza ombre e a quanto pare non è un merito così scontato. I nostri dipendenti sono scesi da 6100 a poco piu’ di 5300, ma non abbiamo diminuiti i servizi. Eppoi sono contento del Puc che abbiamo varato e anche di un turismo culturale che sta portando sempre piu’ presenze anche a livello internazionale, contribuendo a dare lavoro”.

IL LAVORO
Doria una preoccupazione ce l’ha ed è quella dell’occupazione: “Ci sono casi che impensieriscono, come quello dell’Ilva, ma faremo di tutto per risolverli mantenendo il reddito dei lavori come giusto che sia. Poi su quegli spazi in concessione a Ilva bisognerà ragionare”. Infine sottolinea l’attenzione per il recupero delle aree e del Blue Print: “Troveremo le soluzioni per realizzare quel progetto. E’ un obiettivo primario della mia giunta dare gli spazi alle riparazioni navali e a recuperare certe zone dismesse”.

LE ELEZIONI
Sul futuro del Comune dopo le elezioni del 2017, Doria avverte: "Voglio creare le condizioni affinché il centrosinistra governi Genova nel quinquennio 2017-2022, di certo la mia maggioranza continuerà a governare Genova sicuramente per un altro anno e mezzo". Maggioranza risicata? "Il centrosinistra ha i valori e le idee nei quali mi riconosco e secondo me possono governare Genova. Il consiglio comunale oggi non ha maggioranze alternative". Una frecciata, invece, arriva a chi ha abbandonato il blocco compatto di maggioranza: "Nel 2015 in consiglio comunale il Gruppo Misto si è allargato diventando particolarmente nutrito. Non c'è mai stato mercato. Ci sono dei consiglieri che quando corrono in solitario alle elezioni come capilista prendono lo zero virgola, hanno avuto il beneficio nel 2012 di essere nella coalizione di centrosinistra poi se decidono di andare per conto proprio liberi di farlo".