
Il piano prevede una ricapitalizzazione di 1 milione e 350 mila euro con quote per ciascun socio che vanno da mille a 5 mila euro a seconda della retribuzione. Ogni socio sottoscriverà questa ricapitalizzazione con una rata mensile, sempre a seconda del reddito, in 36 mesi.
Sugli stipendi ci sarà invece una decurtazione mensile del 3,87% per tre anni anche se questa è una soluzione che potrebbe essere rivedibile se la situazione finanziaria presentasse significativi miglioramenti. Sono infine previste cessioni di immobili e alcune ricontrattazioni con i fornitori.
"Considerando i dati presentati da Il Faggio, questo atto di fiducia da parte dei soci potrebbe andare a risollevarne le sorti", commenta a Primocanale il sindacalista della Cgil, Tiziano Tomatis. "È ovvio che questo piano di risanamento grava con dei sacrifici notevoli sui lavoratori perché si ritroveranno con un ammanco stipendiale importante. Vedremo se questo passaggio potrà dare più respiro a tutta la cooperativa e conseguentemente ai lavoratori".
Sarà Mattia Rossi, coordinatore di Legacoop Liguria a Savona ad avere il ruolo fondamentale di coordinare le diverse fasi del piano e controllarne la realizzazione. "Ci auguriamo che Rossi sia in grado di portare a capo tutta questa situazione disastrosa", conclude Tomatis.
IL COMMENTO
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