cronaca

Il Consiglio comunale ha votato per il rinvio del provvedimento
1 minuto e 47 secondi di lettura
Dopo la 'rivolta delle due ruote' slitta a Genova l'entrata in vigore dell'ordinanza anti smog che dal primo febbraio 2016 dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19 avrebbe dovuto vietare il transito in centro città a circa 20 mila moto e 25 mila vecchie auto.


Lo ha deciso all'unanimità il Consiglio comunale che ha votato il rinvio per "migliorare il provvedimento". L'entrata in vigore dell'ordinanza definita 'anti-Vespa' che aveva scatenato l'ira dei vespisti genovesi ("a Genova è nata la Vespa - avevano detto - e a Genova la fanno morire") e che prevede il divieto di transito alle moto Euro 0 a 2 tempi, slitterà così di qualche mese. Il sindaco Marco Doria ha voluto sottolineare che "l'amministrazione, sulla base di una serie di considerazioni legate al breve preavviso dato ai soggetti interessati al provvedimento, lavora a una nuova ordinanza per dare più tempo per adeguarsi alle norme introdotte", sottolinea il sindaco Marco Doria.

LA REAZIONE DEGLI SCOOTERISTI - "Abbiamo vinto il primo round, il Comune ha fatto marcia indietro ma il nostro obiettivo non è la sospensione, ma la revoca dell'ordinanza", commenta Romolo Benvenuto, presidente dell'associazione Due ruote in città. Ora i rappresentanti dei motociclisti attendono di vedere il nuovo provvedimento per capire se, da parte del Comune ci siano nuove aperture verso le due ruote. "Vorremmo anche che si inaugurasse una politica per le due ruote - continua Benvenuto - ad esempio liberalizzando alle moto le corsie gialle, o bloccando l'ipotesi di parcheggi a pagamento nel centro. In questo caso si potrebbe trovare anche una soluzione per far uscire, a poco a poco, le moto troppo inquinanti dal traffico cittadino ma, per adesso, le risposte che arrivano da Tursi sembrano ancora troppo timide".

"Genova è finita sui quotidiani mondiali come capitale della Vespa - conclude Benvenuto - ci aspetteremmo anche che il Comune cavalcasse questa notorietà. Un Festival della Vespa, un raduno annuale o quant'altro e non certo la chiusura che abbiamo visto fino a ora verso le due ruote che rappresentano una vera risorsa per l'abbattimento del traffico cittadino".