
Ora esplode la polemica politica: il caso sarà affrontato nel prossimo Consiglio Comunale, ma la pratica potrebbe anche finire in Regione Liguria.
A sollevare le critiche più dure sono stati il Movimento 5 Stelle, il consigliere comunale Giulio Guerri e le associazioni ambientaliste, che parlano di sfregio, scelta scellerata e dannosa per la salute.
Il materiale proveniente dalle centrali Enel di altre zone d'Italia è destinato al recupero per la produzione di cemento. Ma, anche se la pratica, di fatto, è già stata approvata, nelle prossime ore alcune iniziative politiche potrebbero fermarla: intanto i 5 Stelle chiedono che la Regione intervenga:
il consigliere Francesco Battistini annuncia un’interpellanza per chiedere alla Giunta di aprire un procedimento di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) sul sito di stoccaggio:
"Vogliamo garanzie e tutele per i nostri concittadini. In città si respira un forte senso di abbandono da parte delle istituzioni. Se la Regione, a seguito della nostra richiesta, aprirà un procedimento di VIA sull’impianto di stoccaggio - aggiunge Battistini - i cittadini si sentiranno meno soli e la politica avrà riconquistato un po’ di quella fiducia che oggi, purtroppo, manca del tutto".
Intanto domani il Consiglio Comunale affronterà due mozioni presentate da 5 Stelle e dal Consigliere di una lista civica di minoranza Giulio Guerri. Il comitato "La Spezia via dal carbone" sarà presente per chiedere misure urgenti anche sulla dispersione di polvere di carbone a Fossamastra, che potrebbe essere legato alla presenza di una carboniera in Porto, e quindi alla centrale Enel della Spezia.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo