cultura

Odone: "Cresce la domanda di basilico, pensiamo di riconvertire le serre del Ponente"
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Amanti del pesto di tutto il mondo, unitevi. Il 16 aprile a Palazzo Ducale prende il via il sesto campionato mondiale di pesto al mortaio, una kermesse biennale che nel 2016 va a coincedere con un altro appuntamento importante. Ad attendere il verdetto c'è infatti la richiesta presentata dall'Unesco per ottenere alla mitica salsa ligure il riconoscimento di bene culturale immateriale dell'Umanità.

Intanto, alla singolare gara di cucina organizzata dall'associazione culturale Palatifini potranno partecipare da regolamento 100 concorrenti, di cui la metà liguri, 25 italiani e 25 stranieri. Professionisti o dilettanti, poco importa. Fondamentale, invece, portare pestello e mortaio. Ci si iscrive su pestochampionship.it

Il gadget per l'edizione di quest'anno sarà la “Basil Pencil”, una semplice matita che, alla fine della sua normale funzione, può essere piantata in un vaso facendo germogliare una piantina di basilico in un paio di settimane. In occasione dell'edizione di quest'anno verrà organizzata anche la prima Conferenza internazionale su mortai e pestelli nella cultura alimentare dei popoli il 14 marzo alla Borsa di Genova.

"Non è mai stata una sagra, non vogliamo veicolare un prodotto ma promuovere una cultura, quella della tradizione della lavorazione del pesto genovese - dicono gli ideatori Roberto Panizza e Sergio Di Paolo - Non è un'iniziativa per i professionisti ma aperta a tutti". Infatti la vincitrice dello scorso anno è un'anziana genovese.

Il presidente della Camera di Commercio di Genova Paolo Odone ha sottolineato come ci sia sempre maggior richiesta di basilico di qualità, secondo alcune stime non viene evasa la richiesta di 2.500 tonnellate all'anno e si è augurato che la Regione intervenga sulla riconversione delle serre del ponente affinchè venga coltivato basilico e non più fiori