
Lo scrive oggi il New York Times.
Il ragazzo "ha reagito bruscamente, si è comportato come un duro", sostengono le fonti.
Tutti e tre, intervistati separatamente - scrive il Nyt - dicono che Regeni aveva sollevato sospetti a causa di contatti trovati sul suo telefono di persone vicine ai Fratelli Musulmani e al movimento 6 Aprile, considerati nemici dello Stato.
Chi ha fermato Regeni "ha pensato fosse una spia", aggiungono le fonti.
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