![](https://www.primocanale.it/materialiarchivio/immagininews/2016021694450-eder-icardi.jpg)
Eder e Icardi, infatti, per due stagioni, in serie B e poi nella serie A 2012-2013, sono stati protagonisti dell'attacco blucerchiato. L'argentino, esploso prima con il gol vittoria a Castellamare di Stabia e poi con il centro nel derby, ebbe la definitiva consacrazione con la famosa doppietta allo Juventus Stadium. Fari puntati, Inter subito pronta a catturarlo e tanti saluti alla Sampdoria: perdita umanamente non importante, tecnicamente si, con un incasso economico non in linea con il valore del giocatore.
Eder, invece, è ancora la ferita sanguinante. Quella di sabato sera sarà la quarta partita senza l'italo brasiliano ed è bastata una gara senza reti, quella contro l'Atalanta, per riaccendere la nostalgia.
Nostalgia che diventa, canaglia, pensando all'ultima volta che i due hanno vestito, insieme, la maglia blucerchiata: era il 18 maggio 2013, in panchina, nella Sampdoria, c'era Delio Rossi e l'avversario era la Juventus già Campione d'Italia. Sotto il diluvio la Samp vinse 3-2:primo gol di Eder, terzo di Icardi.
Ricordi di un tempo che fu mentre la Sampdoria ha, ora, davvero bisogno di fare gol ( e non prenderne) ma soprattutto di fare punti pesanti.
IL COMMENTO
Il Biscione cambia pelle (e non solo)
Il mini-nucleare è possibile, ma serve coraggio politico