cronaca

Il segretario genovese è preoccupato per la possibile liquidazione della società
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C'è preoccupazione tra i sindacati per la situazione di Fiera di Genova. Il presidente Dello Strologo, al termine del cda, aveva confermato l'ipotesi di messa in liquidazione della società, che passerà al vaglio dell'assemblea dei soci il 31 marzo.

“Le prospettive sono molto difficili, vogliamo discutere con tutti i soci e per questo li abbiamo convocati”, ha detto a Primocanale Luca Maestripieri, segretario genovese della Cisl. Il sindaco Marco Doria ha assicurato che il Comune farà la sua parte per ricollocare i lavoratori che non potranno essere coinvolti in attività fieristiche. “Sulla scorta di queste dichiarazioni vogliamo capire chiaramente che intenzioni ha il Comune”, prosegue Maestripieri.

Per i quaranta dipendenti della Fiera è già stata attivata la procedura di licenziamento collettivo, ma a impensierire non è solo il tema dell'occupazione. “Che ne sarà dell'attività fieristica? - si chiede Maestripieri – Che ne sarà delle manifestazioni già programmate, su tutte il Salone Nautico, se la Fiera verrà liquidata? Non possiamo perdere una fantastica vetrina che ha portato benefici, indotto e visibilità per Genova nel mondo”.

Insomma, “non bisogna buttare il bambino con l'acqua sporca”, dice Maestripieri in metafora, lanciando ancora un appello: “Serve una società a capitale pubblico che riporti in alto le eccellenze che questa città ha saputo esprimere attraverso la Fiera”.