economia

Il presidente della Camera di Commercio: "Non possiamo perderla"
1 minuto e 10 secondi di lettura
"Genova non può perdere la Fiera, l'opzione c'è, ma bisogna ripartire da zero, con il tavolo pulito da tutti i debiti". Paolo Odone, presidente della Camera di commercio e socio della Fiera di Genova, immagina il futuro dell'ente in una nuova società unita a Porto Antico.

La società va verso la liquidazione, "tutte le Fiere sono in crisi - ricorda Odone - noi abbiamo forse la più bella, in riva al mare, attrattiva per il turismo, non possiamo perderla. Si tratta di fare una new company, chiudere la vecchia società che non può stare in piedi

Il Comune di Genova, che è il maggiore azionista della Fiera, ha circa 15 milioni di debito nei suoi confronti, mentre i debiti della Fiera ammontano a 4 o 5 milioni. Palazzo Tursi non può pagare, e allora la strada potrebbe essere ripartire da zero: "C'è spazio per il rilancio ma si tratta di mettere insieme Porto Antico e Fiera con un'unica governance, riduzione di costi e consiglieri. Facendo anche una revisione dei soci, visto che la Regione in Porto Antico non c'è", dice Odone.

E poi c'è il nodo della Darsena. In corsa per la concessione ci sono la stessa Fiera, i Saloni Nautici e i privati Amico e Pesto. "Questo probabilmente sarà il vero discorso per il rilancio", conclude Odone.