
Lo ha scoperto la Guardia di Finanza alla conclusione di una verifica fiscale avviata nei confronti della ditta intestata al contribuente.
Il controllo dei militari ha preso spunto da un'indagine su una serie di operazioni finanziarie sospette sui conti correnti intestati all'impresa e al suo titolare. A insospettire sono stati soprattutto numerosi prelievi di denaro contante.
Ascoltato dai finanzieri, l'imprenditore non è stato in grado di giustificare la provenienza del denaro. A incastrarlo sono stati i controlli incrociati avviati nei confronti di clienti e fornitori dell'impresa edile che hanno permesso di approfondire la reale consistenza dei conti correnti in Italia e ricostruire il vero volume d'affari della sua società e il mancato versamento dell'Iva per circa 500 mila euro.
IL COMMENTO
Francesco, per far sapere al mondo che lui stava con i poveri
Ponte Morandi, se la politica non ti considera solo una persona