cronaca

È quanto emerge nella relazione annuale della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo
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Per la sua posizione geografica rispetto all'Europa la Liguria è estremamente appetibile per i traffici gestiti dalle organizzazioni criminali e, in particolare, dalla 'ndrangheta. È quanto emerge nella relazione annuale della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.

Il consigliere Cesare Sirignano ha evidenziato come la presenza della 'ndrangheta sul territorio ligure sia capillare soprattutto nei settori del tessuto economico regionale grazie anche al low profile utilizzato per non attirare l'attenzione delle forze di polizia. La relazione della Dna evidenzia come il radicamento della criminalità organizzata calabrese comprenda l'intero territorio, con cosche che si sono insinuate lentamente nel tessuto economico locale attraverso la gestione, diretta o indiretta, di attività di ristorazione, edilizia e del ciclo dei rifiuti oltre al reimpiego di danaro derivante, prevalentemente, dal circuito del traffico di droga.

"La Liguria - spiega Sirignano - sia per i trasporti marittimi attraverso i suoi grandi porti che per quelli terrestri attraverso la frontiera di Ventimiglia, conferma di essere crocevia importante nei traffici internazionali di sostanze stupefacenti dirette in Italia e in Europa. L'attività repressiva ha evidenziato come Genova e, in generale, l'intera regione siano luogo di transito della sostanza stupefacente che spesso è diretta in altre regioni del Nord, Lombardia in primis". A Genova, e nel resto della regione, invece, è destinata la droga per la vendita al minuto, un mercato gestito dalla piccola criminalità locale. Per quanto riguarda il terrorismo internazionale, invece, gli inquirenti, al momento, escludono la presenza di vere e proprie cellule, anche se è "stato individuato un sodalizio, composto per lo piùda soggetti di etnia albanese, afferente alle posizioni più intransigenti del salafismo".