
Nell'emergenza sono stati impegnati i vigili del fuoco del distaccamento di Albenga, la forestale e i volontari arrivati non solo da Alassio, ma anche dalla vicina Laigueglia e da Andora. È intervenuto anche un canadair.
L'emergenza nel savonese arriva dopo i roghi divampati in giornata nell'imperiese (Monte Faudo e Aurigo), oltre ai due incendi divampati domenica nel genovesato (Borzonasca e Lumarzo).
Secondo una prima stima della forestale, intanto, sono almeno venti gli ettari di macchia mediterranea bruciati dall'incendio divampato sulle pendici del Monte Faudo, nel territorio comunale di Pietrabruna, in località San Salvatore. Dai 400 metri iniziali, ora il fronte è di circa 100 metri, ma i mezzi aerei (un elicottero e due canadair) sono dovuti rientrare con il calar del sole. Data la zona particolarmente impervia sono rientrate anche le squadre a terra che potrebbero tornare operative domattina. L'incendio pare possa anche estinguersi da solo.
IL COMMENTO
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