
Il Consiglio presenterà una mozione "per far sì che la questione Kavo Promedi divenga caso-simbolo capace di promuovere una legislazione di tutela, per impedire che altre multinazionali presenti sul territorio italiano abbiano la possibilità di manifestare comportamenti analoghi a quelli tenuti dalla Kavo Promedi".
Si ricorda poi che "l'azienda non ha mai dichiarato lo stato di crisi, che è sempre stata diffusa l'idea di un corretto e regolare funzionamento dell'unità produttiva e che, stando anche alle ultime informazioni, appare assolutamente positiva la situazione economico-finanziaria dell'azienda".
SOLIDARIETA' BIPARTISAN - "I lavoratori non sono oggetti - hanno sottolineato gli esponenti del Pd - e non possono essere spremuti come limoni finché servono e poi gettati in un angolo. Non è accettabile che un'azienda che non è in crisi decida, con logiche mai chiarite, di delocalizzare un'attività che produceva bene e che era in crescita". Il Pd ha anche annunciato che un'azienda genovese sarebbe disponibile a impiegare la forza lavoro della Kavo nella propria compagine lavorativa. Il MoVimento 5 Stelle ha invece annunciato che presenterà un'interrogazione urgente al Parlamento Europeo "per valutare le effettive responsabilità dell'azienda nei confronti dei lavoratori ed eventuali sanzioni".
IL COMMENTO
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo
Sindacalista aggredito, Genova merita di sapere la verità