
Intensificate le misure di sicurezza nelle stazioni ferroviarie, della metropolitana, negli aeroporti e nei luoghi simbolo della città. Sensibilizzata la vigilanza nei punti di attrazione e di aggregazione dove è previsto un aumento di presenze con l'arrivo dei turisti per le feste pasquali.
Sotto la lente i monumenti più importanti della città, l'area attorno a San Pietro e le celebrazioni di Pasqua. I controlli, rafforzati già nei mesi scorsi dopo l'allerta terrorismo, sono stati ulteriormente potenziati. Più di mille gli obiettivi sensibili dislocati in città e sorvegliati con vigilanze fisse e mobili. Tra questi anche scuole, teatri e redazioni delle testate giornalistiche.
Intanto il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, ha spiegato che dopo gli attentati di Bruxelles, a Roma è stata "aumentata la presenza delle forze dell'ordine ed è allo studio l'implementazione dei contingenti militari". "Vedremo quello che il Governo ci metterà a disposizione - ha spiegato - Credo che le parole del presidente del Consiglio e del ministro dell'Interno ieri siano indicative di un'attenzione che si riverserà negli atti che verranno presi in queste ore" ha aggiunto.
Ma tra i romani alle prese ogni giorno con i mezzi pubblici monta la preoccupazione. "Sono costretta a prendere la metro ogni giorno per andare a lavoro - spiega Giulia, avvocato di uno studio in zona Prati - stamattina quando sono salita su quel treno avevo paura. Mi guardavo intorno per vedere se notavo qualche zaino abbandonato o persona sospetta".
C'è anche chi, per il timore, ha deciso di prendere l'auto. "Sono uscita di casa con la macchina mezz'ora prima per evitare di prendere la metropolitana - spiega Luigina M. - Sono molto preoccupata che dopo Parigi e Bruxelles possano colpire anche l'Italia".
IL COMMENTO
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