cronaca

"Uno statuto di rango costituzionale che garantisca i diritti"
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La Camera del Lavoro Metropolitana di Genova compie 120 anni. Per la Cgil è un momento di interesse per la città perché "le lotte e le vicissitudini della classe lavoratrice sono intrinseche allo sviluppo sociale, culturale, politico ed economico cittadino", ha spiegato nel convegno a Palazzo Ducale il segretario generale Ivano Bosco.  

"Non c'è alcun dubbio che oltre ad un mutamento organizzativo, tecnologico il lavoro sia stato cambiato da quasi venti anni di normative che hanno contribuito alla sua precarizzazione e destrutturazione. Gli spazi che la globalizzazione avrebbe potuto offrire in termini di vivibilità, qualità e crescita professionale sono stati invece utilizzati per comprimere i diritti e rendere atipici e temporanei i contratti di lavoro", continua Bosco.

Per questo la Cgil lancia la proposta di una Carta, fatta di principi di rango Costituzionale, che riscriva un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori allargando i diritti a tutti quanti se ne sono ancora esclusi. "Proprio perché il lavoro è cambiato, ed i lavoratori sono stati vittime di questo cambiamento, c'è bisogno di ricomporre un sistema di norme che garantiscano a tutti (subordinati, autonomi, pubblici, privati) diritti universali e dignità". Dal 9 aprile inizierà la raccolta firme a sostegno della proposta di legge.