
Il Regolamento riguarda il prelievo di ungulati (cinghiali, caprioli, daini e camosci) in periodi stabiliti dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. "Lo scopo è monitorare e tenere sotto controllo la fauna selvatica che, com'è noto, può avere un forte impatto sulle attività agricole, professionali e non, e sul territorio in generale", ha sottolineato l'assessore Mai.
"Dopo i casi registrati con preoccupazione sul territorio nel corso della passata estate, stiamo assistendo nuovamente a episodi di avvistamenti, sempre più frequenti, di cinghiali nelle zone urbanizzate, addirittura nei viali dell'ospedale san Martino di Genova. Con il prelievo di selezione auspichiamo di porre un freno a questi fenomeni".
IL COMMENTO
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