
Con un comunicato la società afferma che "è stata motivo di reciproco orgoglio l’esperienza calcistica di un grande campione come Eto’o in una società prestigiosa come la Sampdoria; il rapporto è stato risolto consensualmente al termine della stagione sportiva 2014/15 per volontà di Eto’o e la Società ha assecondato tale volontà proprio per il rispetto e la stima nei confronti del campione; in tale occasione sono stati firmati i documenti di risoluzione del rapporto che attestano che nessuna parte ha pretese di sorta nei confronti dell’altra parte, senza alcuna pendenza di alcun genere."
Per quanto riguarda la vicenda Olinga, la Sampdoria dice di essersi "sempre mossa nel rispetto degli accordi e dei regolamenti nazionali e internazionali; il mancato tesseramento del calciatore è dipeso da molteplici fattori, primo fra tutti il mancato accordo economico tra le parti e lo status di extracomunitario del calciatore medesimo."
IL COMMENTO
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