cronaca

Registrati forti disagi per l'ospedale genovese
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Ancora disagi per i pazienti dell'ospedale San Martino Ist di Genova dopo le code di malati oncologici in attesa registrate a causa della mancanza di farmaci antiblastici sperimentali: questa notte un tubo della rete idrica interna ha provocato una grossa perdita al pianterreno del padiglione Monoblocco.

Allagati e chiusi una sala di aspetto e alcuni ambulatori. L'acqua è poi filtrata nel piano sottostante, il primo piano, dove c'è un reparto di radiologia danneggiando un apparecchiatura per i raggi x e alcuni computer. Acqua anche in alcuni ambulatori.

Ad aggravare le conseguenze della perdita d'acqua il fatto che sia avvenuta quando la sala d'aspetto sotto cui si è rotto il tubo era vuota. A subire i disagi sono stati i pazienti che avevano appuntamento nelle prime ore della mattina negli ambulatori allagati. Per questo l'azienda ha trasferito le visite dal pianterreno ad altre sale del quinto piano del Monoblocco, in quel momento libero.

I disagi, come spiega il direttore generale dell'ospedale Mauro Barabino, sono stati limitati a mezz'ora di ritardo
. Il dirigente poi fa sapere che per la perdita d'acqua saranno chieste spiegazioni all'azienda che appena un anno fa ha svolto alcuni lavori nell'area interessata. Ma questa è solo l'ultima giornata di una serie di disagi a cui sono stati costretti gli utenti del San Martino a partire dalle code registrate al Day hospital oncologico dell'Ist.

L'assessore alla Sanità e vice presidente della giunta della Regione Liguria Sonia Viale ha chiesto all'azienda ospedale una relazione per capire i motivi dei continui disservizi che avvengono all'interno del San Martino.