
La Cgil sostiene che "questa operazione sarebbe il primo passo per la chiusura globale dell'intero sito produttivo genovese", dove si produce la parte elettrica ed elettronica degli impianti siderurgici. Secondo la Fiom e la RSU aziendale "la strada giusta da percorrere è quella di continuare a utilizzare il contratto di solidarietà per salvaguardare lo storico stabilimento genovese e avere il tempo di riqualificare il personale invece di utilizzare consulenti esterni".
Per il 19 aprile è previsto un concentramento alle 8,30 davanti alla portineria dello stabilimento e corteo nelle vie cittadine.
IL COMMENTO
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