
La Capitaneria segnale che lo sbarramento creato più a monte dai Vigili del Fuoco attraverso anche il posizionamento di alcune panne di contenimento ha ridotto di fatto la quantità di greggio in grado di raggiungere la foce del torrente. Inoltre, due mezzi navali disinquinanti, messi a disposizione dall’Autorità Portuale di Genova, hanno provveduto a posizionare delle panne assorbenti e di contenimento proprio nel punto di immissione del torrente nelle acque portuali, mentre una certa quantità è stata già recuperata mediante un sistema di rimozione meccanica ad opera di altra ditta specializzata.
In ossequio alla legge sulla difesa del mare, la Capitaneria di Porto ha diffidato la Società IPLOM a rimediare all’inquinamento marino provocato e a rimuoverne, a proprie spese, tutte le conseguenze. Nelle scorse ore, inoltre, un elicottero del nucleo aereo della Guardia Costiera di Sarzana ha effettuato un sorvolo dell’area a seguito del quale non è stato rilevato alcun inquinamento in mare. Nelle acque portuali, continueranno invece ad operare comunque i mezzi disinquinanti, sotto la supervisione di due mezzi navali della guardia costiera, fino alla completa rimozione del prodotto sversato.
“Al momento la situazione, per la parte a mare, sembra essere sotto controllo ma comunque è necessaria la rimozione totale del greggio per scongiurare qualsiasi rischio che il prodotto possa riversarsi in mare. La situazione potrebbe comunque evolversi in caso di rovesci importanti”, ha sottolineato l’Ammiraglio Pettorino.
IL COMMENTO
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