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Sulla partita: "Avevamo una marcia ridotta"
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"Il mio futuro? Chiedetelo alla società. Se la società ha idee diverse non dipende da me. La società è libera di fare le sue scelte, e se la scelta sarà diversa io mi adeguerò". Risponde così Gasperini a chi gli chiede che ne sarà del matrimonio tra lui e il Genoa, dopo la sconfitta per 2-0 a Bologna che conferma i mal di pancia del Grifone fuori dal Ferraris.

"Avevamo una marcia ridotta, qualcuno era affaticato. Abbiamo sofferto la loro vivacità. Abbiamo preso subito gol, anche se devo dire che nel primo tempo abbiamo fatto bene con un'occasione clamorosa fallita da Pavoletti. Però non avevamo la stessa gamba di altre volte".

Così, meglio concentrarsi sul domani. "Io la mia scelta l'ho fatta. Ma nel calcio le cose cambiano. Se la società avesse un accordo con Juric, quando me lo diranno, allora potrò rispondere". Ma rimarrebbe a prescindere da come verrà strutturata la squadra? "L'anno scorso abbiamo conquistato sul campo l'Europa per la seconda volta, si sperava di giocarla. Ho metabolizzato e mi sono messo a disposizione. Tanti giocatori abbiamo dovuto cambiarli perché non erano di proprietà. Si sapeva, ed è quello che succederà anche il prossimo anno. Non mi sono pentito di questa scelta". L'ultima parola a Preziosi.