Hanno tolto la divisa e si sono finte "massaie" per scoprire che in una lavanderia a gettoni della riviera spezzina il bucato non veniva solo lavato in self service. Tra i servizi offerti anche la stiratura, la raccolta e la riconsegna dei capi, come in una tradizionale lavanderia, senza averne titolo.
Protagoniste dell'indagine alcune donne carabiniere che avevano raccolto la testimonianza di un cittadino. Le donne hanno svolto un'indagine portando i loro capi e fingendosi clienti della lavanderia a gettoni, per accertare quanto era stato riferito loro. Le prove raccolte dalle finte massaie, nell'operazione denominata "Centrifuga", hanno accertato la violazione amministrativa del responsabile della lavanderia, che forniva servizi di "lavo e stiro" senza averne licenza. L'ufficio attività produttive del Comune lo ha multato per 500 euro.
cronaca
Donne carabiniere finte massaie, scoperta una lavanderia abusiva
Ritirava e stirava capi senza autorizzazioni
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